Voucher Innovation Manager, cosa sapere

Cosa sapere sul Voucher Innovation Manager.

Lo sviluppo delle imprese è uno dei principali obiettivi di ogni governo che voglia promuovere una crescita organica della propria economica. Per questo, vengono presi provvedimenti ad hoc che prevedano misure volte ad incentivare non solo l’espansione delle attività economiche ma anche la loro innovazione, in modo tale che le imprese crescano sfruttando i risultati ottenuti dall’innovazione tecnologica e digitale. In tal senso, l’Italia ha fatto registrare i primi passi significativi in questa direzione nel luglio 2019, quando è entrato in vigore un decreto direttoriale del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) che ha introdotto la figura professionale dell’Innovation Manager: vediamo di seguito di cosa si tratta

  • Cosa si intende per Innovation Manager

L’Innovation Manager è una figura professionale introdotta dal decreto n. 152 del 7 maggio 2019 (“Disposizioni applicative del contributo a fondo perduto, in forma di voucher, a beneficio delle micro, piccole e medie imprese, per l’acquisto di consulenze specialistiche in materia di processi di trasformazione tecnologica e digitale“). Indicato anche come “manager dell’innovazione“, si tratta di un consulente specializzato, in grado di affiancare le piccole e medie imprese fornendo servizi di consulenza specifica, inerenti in modo particolare all’aggiornamento tecnologico e digitale.

Secondo quanto stabilito dai comma 2 e 3 dell’articolo 5 del decreto del 7 maggio 2019, un consulente, per essere ammesso all’elenco degli Innovation Manager, deve essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere accreditato negli albi o elenchi dei manager dell’innovazione istituiti presso Unioncamere, presso le associazioni di rappresentanza dei manager o presso le organizzazioni partecipate pariteticamente da queste ultime e da associazioni di rappresentanza datoriali“;
  • essere accreditate negli elenchi dei manager dell’innovazione istituti presso le regioni ai fini dell’erogazione di contributi
    regionali o comunitari“.

In aggiunta, sono considerati requisiti funzionali all’iscrizione anche lauree magistrali, dottorati di ricerca e master universitari incentrati su materie specifiche quali scienze matematiche ed informatiche, scienze fisiche, scienze chimiche, scienze biologiche, ingegneria industriale e dell’informazione e scienze economiche e statistiche. L’Innovation Manager – il cui contratto di consulenza non può essere inferiore ai nove mesi – si occupa, secondo quanto si legge nel decreto del MISE, di uno o più dei seguenti aspetti: “indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale“. A tale scopo, è autorizzato ad impiegare una o più delle seguenti tecnologie:

  • big data e analisi dei dati;
  • cloud, fog e quantum computing;
  • cyber security;
  • integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
  • simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • prototipazione rapida;
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo-macchina;
  • manifattura additiva e stampa tridimensionale;
  • internet delle cose e delle macchine;
  • integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
  • programmi di digital marketing, “per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. «branding») e sviluppo commerciale verso mercati“;
  • programmi di open innovation.

 

  • Come funziona il Voucher

Il voucher è un contributo a fondo perduto che viene erogato alle imprese beneficiarie (individuate nel decreto), ovvero le micro, piccole e medie imprese (“indipendentemente dalla forma giuridica“) che abbiano la sede legale o un’unità locale attiva sul territorio nazionale. Inoltre, tali soggetti non devono essere destinatari di sanzioni interdittive né “essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente“. Oltre alle piccole e medie imprese, possono accedere al contributo anche le imprese aderenti ad un contratto di retea condizione che tale contratto configuri una collaborazione effettiva e stabile e preveda nel programma comune lo sviluppo di processi innovativi in materia di trasformazione tecnologica e digitale“. Le caratteristiche del contratto di rete che consentono l’accesso al voucher Innovation Manager sono elencate in dettaglio al comma 2 dell’articolo 2 del decreto n. 152 del 7 maggio 2019.

Il contributo per i servizi di consulenza specialistica in innovazione viene erogato secondo le seguenti modalità:

  • 50% per le micro e piccole imprese; il limite massimo del voucher è di 40.000 euro a fronte di una spesa massima sostenuta pari a 80.000 euro;
  • 30% per le medie imprese: il limite massimo del contributo è pari a 25.000 euro a fronte di una spesa massima sostenuta pari a 83.333,33 euro;
  • 30% per le aziende aderenti ad un contratto di rete: il limite massimo del contributo è fissato in tal caso a 80.000 euro a fronte di costi massimi sostenuti quantificati in 160.000 euro.

Il contributo, sotto forma di voucher, viene erogato per sostenere parte delle spese affrontate dall’azienda per servizi di consulenza; ciascun soggetto non può mettere sotto contratto più di 10 manager e ciascuno di questi non può essere assunto per un periodo inferiore a nove mesi.

Dopo la pubblicazione dell’elenco degli Innovation Manager, a novembre 2019 è stata chiusa la piattaforma messa a disposizione delle imprese per la consultazione dei nominativi dei consulenti iscritti; tra novembre e dicembre 2019 è stata fissata la finestra temporale per la presentazione delle domande; a partire da gennaio 2020 il MISE ha messo in programma di avviare le concessioni.

  • Come fare richiesta

Le aziende che rientrano tra i soggetti beneficiari del contributo possono inviare la richiesta per via telematica, attraverso la procedura accessibile alla sezione “Voucher per consulenza in innovazione” disponibile sul sito ufficiale del Ministero dello Sviluppo Economico. La procedura è stata resa disponibile a partire dal 3 dicembre 2019, poi posticipato al 12 dicembre per via di una proroga del termine per la predisposizione delle istanze di accesso alle agevolazioni.

A fronte delle numerose istanze di accesso alle risorse stanziate dalla legge di bilancio 2019” – si legge sul sito del MISE – “per le annualità 2019 e 2020, superiori alla dotazione finanziaria disponibile per l’intervento (pari complessivamente a 50 milioni di euro), il Ministero ha disposto la chiusura dello sportello per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni con effetto dal 13 dicembre 2019“.

La domanda di ammissione, in cui l’azienda deve indicare il manager per l’innovazione del quale si intende avvalersi, è accessibile solo al legale rappresentante dell’impresa, come risultante dal certificato camerale. La procedura prevede l’identificazione e l’autenticazione attraverso la Carta nazionale dei servizi (CNS), oppure per mezzo di un dispositivo (come ad esempio una Smart Card o una chiavetta USB) che contenga un certificato digitale di autenticazione personale.

  • Elenco Innovation Manager

La misura e la sua attuazione vengono gestite per intero dal MISE per mezzo di una piattaforma digitale che connette gli Innovation Manager con i soggetti beneficiari del voucher, in presenza delle condizioni individuate dal decreto di riferimento. Tutte le persone fisiche in possesso dei requisiti necessari per ricoprire il ruolo di manager dell’innovazione all’interno di un’azienda (ammessa tra i soggetti destinatari del contributo) hanno avuto la possibilità di iscriversi all’elenco dei manager fino al 25 ottobre 2019, data di chiusura delle iscrizioni. Successivamente, il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato – tramite i propri canali ufficiali – l’elenco completo dei manager, con una nota stampa del 7 novembre 2019.